Una corrispondenza immaginaria tra il figlio di migranti albanesi e Pier Paolo Pasolini per parlare di identità, appartenenza e migrazioni.

Un volo ribelle e irriverente sulla narrativa di Re Lear dal punto di vista delle sorelle malvagie, Goneril e Regan, all’interno di una cornice beckettiana e clownesca.

Una riscrittura della tragedia di Euripide che mette al centro la figura femminile, dando voce a cinque donne stravolte dalla guerra.