Ricerca, drammatugia e regia: Antonio “Tony” Baladam
Con: Camilla Violante Scheller, Giacomo Tamburini, Antonio “Tony” Baladam
Surrealismo Capitalista è un precipitato teatrale di puro ritmo comico, che mette in scena un compendio di derive della società odierna.
Nel corso dell’ultimo mezzo secolo abbiamo assistito all’affermarsi di un modello socioeconomico che tende a concepire ogni esistenza in termini monetari e a fare piazza pulita degli immaginari collettivi e delle alternative sociali, sostituendosi ad entrambi.
Ne consegue un senso di frustrazione diffuso e un senso dell’umorismo poco diffuso: la nostra missione è ribaltare questo paradigma.
“Se gli immaginari collettivi non stanno al passo, dovremo farli stare al passo con la forza. Ogni immaginario collettivo buono, è un
immaginario collettivo morto”. Questa frase è il mantra del nostro spettacolo e del nostro metodo.
Utilizzando il Capitale come correlativo oggettivo di una condizione umana sempre più superficiale e rarefatta, viene in particolare preso in esame l’innestarsi di meccaniche neoliberiste in ambiti idealmente refrattari al culto del profitto, in particolare cultura, assistenza, relazione e realizzazione di sé.
In scena: due attori e un’attrice, che fanno e dicono cose, in onore del grande Dio del Capitale.