Amati ed amate amanti di Opera Pop ecco a voi due puntate succulente per chiudere la stagione 2023/24!

Siamo giunti alla fine di questa terza stagione di Opera Pop.

I risultati degli ascolti sono davvero lusinghieri e, anche se siamo lontani mille miglia dai numeri che fanno i podcast più popolari che trattano di attualità, true crime, notizie…, siamo davvero fieri di quel che, insieme a ciascuno di voi, stiamo facendo.

Oltre 75.000 persone ascoltano Opera Pop e più di 3.000 sono stati gli spettatori totali agli Opera Pop Live in teatro, tra Barbiere, Elisir, Classica Pop, Traviata, Butterfly…

Ciò che riteniamo vitale è poter diffondere bellezza, poesia, arte, musica, condividerla con le altre persone, sopratutto quelle che sono meno abituate ad aver a che fare con la cultura, ritenendola fuori dalla loro portata, o noiosa, o inutile.

Se ti circondi di cose belle, anche i tuoi pensieri migliorano.
L’arte cura lo stress come una camminata in un bosco, rinfranca l’anima, commuove si sensi.
Commuovere ovvero agitare, mettere in movimento. L’arte mette in movimento i sentimenti, i sensi, le emozioni.

Così come si fa attività fisica per mantenere in funzione il nostro corpo biologico, altrettanta cura dovremmo avere della nostra parte invisibile, che si ammala e patisce ugualmente.

Depressione male del nostro tempo, l’arte non la cura, ma sicuramente aiuta, tanto da essere prescritta dai medici di Inghilterra, Italia, Canada, Francia…insieme alle cure tradizionali.

Me invasato mentre racconto il Barbiere di Siviglia. Scatto di Davide Dalla Costa

MA COSA VI HO PREPARATO NELLA FUCINA DI OPERA POP?

Finora vi ho raccontato opere che vanno dalla fine del 700 agli inizi del 900.
Ma la vera verità vera è che l’opera è nata molto molto tempo prima, in un modo sorprendente.

È una storia affascinante e per arrivarci dobbiamo fare un viaggio a puntate indietro nel tempo, adattare l’orecchio ad una musica un pochino diversa e un tipo di spettacolo che non è esattamente quello al quale siamo abituati oggi.

Il nostro viaggio è guidato da una domanda:

Com’è nata l’opera lirica?

Andremo insieme alla ricerca di risposte: parleremo di mistero, di mimesi, di emozioni, di orfani, di mutilazioni genitali, di Antica Grecia, matrimoni, potere ed estasi.

Ecco a voi le due puntate che chiudono la stagione!
(ma non la esauriscono)

E no, perché si aprono scenari che dobbiamo approfondire, tipo: sapete come sono nati i conservatori? E cosa succedeva al loro interno? E la storia dei castrati la conoscete?

Ho fatto la conoscenza di una grande studiosa, la professoressa Francesca Fantappiè, suo è l’enorme lavoro che c’è dietro la seconda puntata che vi invio.

Bando alle ciance, qui potete ascoltare le nuove puntate di Opera Pop!

LEGGERE

Della Dafne scoprirete che non si è conservato quasi nulla, purtroppo, ma una cosa intera c’è, il breve libretto.

Eccolo qui.

Si legge bene, superato il primo impatto del linguaggio strano, si capisce tutto e vi da l’idea di questo primissimo esperimento scenico.

VEDERE

Il trailer dell’allestimento fatto a Firenze e ricostruito dalla professoressa Fantappiè, da questo allestimento ho tratto i brani che ascoltate nelle puntate.

DAFNE – Favola musicale di Ottavio Rinuccini.

Il video integrale forse forse me lo mandano e non è detto che nella prossima newsletter non ci possa essere.

IMMAGINI

Durante il primo rinascimento le scene e i costumi erano fondamentali quanto e più di oggi. Purtroppo non ci sono documenti visibili che ci possano dare un’idea, ma immaginate fasto ed eccentricità.

Le scene, per esempio, erano formate da un fondale dipinto e le quinte laterali messe in modo da creare una prospettiva tridimensionale (in questa immagine qualcosina si intuisce).

Ho trovato un documento molto antico che racconta le Scene e machine preparate alle nozze di Teti Balletto reale, realizzate dall’ingegner Giacomo Torelli, uno dei primi scenografi e costumisti della storia.

Lo potete spulciare qui, è davvero affascinante!

ASCOLTARE

Ma chi era sto Jacopo Peri di cui si parla nelle puntate?
Un compositore che ha scritto molte cose, alcune perdute, altre conservate.

Ho pensato di allegarvi un paio di suoi brani, realizzati magnificamente, per darvi un’idea della sonorità dell’epoca.

Qui abbiamo Tu dormi, e ‘l dolce sonno.

E qui invece un madrigale: Al fonte, al prato (1609)

Apro qui la porta ai madrigali perché la prossima stagione, se ce la facciamo a realizzarla col supporto degli abbonati, la apriremo proprio con il re dei madrigali, il gigantesco Claudio Monteverdi, il Leonardo della musica.

REGALINO

D’estate si viaggia e spesso i podcast sono i compagni migliori per lunghe traversate della speranza.
Oltre ad Opera Pop vi regaliamo una piccola chicca che abbiamo realizzato un anno fa.

Già vi parlai de La Lettera, un editoriale che scriviamo ogni quindici giorni dove osserviamo il mondo attraverso gli occhi dell’arte.

Un anno fa abbiamo realizzato alcune puntate podcast di questa Lettera, riservate agli abbonati. Ora le abbiamo rese pubbliche e gratuite per tutte le persone.

Ci sono tematiche varie sulla vita, sull’arte, sull’arte nella vita, sulla vita nell’arte e così via.
Provatele e fatemi sapere che ne pensate.

Qui si possono ascoltare liberamente su Spotify

Qui su Spreaker

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Mettici nelle condizioni di poter ancora diffondere bellezza e cultura.

Per creare questo podcast ci vuole tanto lavoro,
ci vogliono abbonamenti alle piattaforme di distribuzione,
ci vogliono materiali tecnici,
programmi a pagamento,
e un sacco di tempo per studiare, approfondire, scrivere, correggere, rifare…etc.

Opera Pop è un podcast indipendente, se vuoi che esista la terza stagione, prendi in considerazione l’idea di aiutarci.

Come fare?
Abbonandoti qui.

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Per un po’ andrò in giro per studio e per viaggi, se sentite la nostalgia canaglia delle cose che faccio possiamo rimanere in contatto sui social:

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Ed ora godiamoci questa estate a suon di musica e bellezza!
Ci sentiamo presto!

Vi abbraccio:
Luigi Orfeo